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Cronaca

Truffa ai danni dello Stato: indagato Riccardo Bossi, figlio del fondatore della Lega Umberto

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Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Umberto Bossi, è indagato per truffa ai danni dello Stato.

Secondo gli inquirenti, tra il 2020 e il 2023, avrebbe incassato indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, non è la prima volta che il 45enne finisce all’onore delle cronache, visto che era già stato coinvolto in altre vicende giudiziarie. 

In particolare nel 2016, è stato portato in tribunale a Busto Arsizio con l’accusa di non aver mai pagato preziosi di lusso acquistati in una nota gioielleria della cittadina del varesotto. Nel 2017 fu accusato di truffa e insolvenza fraudolenta davanti ai giudici del Tribunale di Varese per non aver pagato i conti ad un gommista, ad un negozio di lampade e ad un distributore di benzina.

Inoltre, sempre nel 2016, fu coinvolto nell’inchiesta della Procura di Milano ‘The Family’, con l’accusa di aver utilizzato 158mila euro delle casse della Lega per acquisti personali. Tra le voci di spesa comparivano noleggi auto, le rate dell’università dell’Insubria, l’affitto di casa, il mantenimento dell’ex moglie, l’abbonamento alla pay-tv, luce e gas e anche il veterinario per il cane.

Infine, nel 2020, fu denunciato per non aver pagato un conto da 240mila euro di una cena a base di champagne in un ristorante di Milano, e mesi dopo fece lo stesso in un ristorante di Firenze.

Cronaca

Comune di Villaricca, sesso in cambio di residenze false

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False residenze, in cambio della cittadinanza italiana, a cittadini brasiliani, grazie ad un accordo tra 3 dipendenti pubblici ed i referenti di due società che si occupano di disbrigo pratiche per stranieri.
E’ quanto emerge dalle indagini svolte dalla Procura di Napoli Nord, nel Comune di Villaricca.

Sono finiti in carcere Silmara Fabotti e Flavio Alan Yogui, mentre sono scattati gli arresti domiciliari per i dipendenti pubblici, Alessio De Rosa, Alessandro De Vivo, Antonio Amato.
Questi ultimi avrebbero alterato il regolare svolgimento delle procedure previste dalla legge per il riconoscimento della residenza nel territorio di Villaricca, stringendo accordi con Fabotti e Yogui. Sulla base dell’accordo, venivano falsificati i verbali di accertamento dell’effettività della residenza per consentire a cittadini brasiliani di maturare i requisiti per ottenere la cittadinanza italiana. Ciò in cambio di somme di denaro che Fabotti e Yogui destinavao più volte in favore dei dipendenti, ottenendo prestazioni sessuali dalle cittadine brasiliane richiedenti la cittadinanza italiana.

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Cronaca

Napoli, non si ferma all’Alt: folle inseguimento a piazza Carlo III

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Nel pomeriggio di ieri, la Polizia, nel transitare in via Don Bosco, ha notato due uomini a bordo di un’auto il cui conducente, alla vista degli operatori, ha accelerato la marcia per evitare il controllo nonostante gli fosse stato intimato l’alt. Ne è nato un lungo inseguimento durante il quale il guidatore ha effettuato manovre ad altissima pericolosità.

Giunti in piazza Carlo III, sono stati intercettati dai poliziotti, il conducente non si è fermato ed ha prima impattato contro un’auto in sosta e, successivamente, contro l’auto di servizio. Poi è stato raggiunto e bloccato.
Pertanto, un 19enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per lesioni personali, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

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Cronaca

Giugliano, camion dei rifiuti si schianta contro un’impalcatura

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Un camion della nettezza urbana, all’alba di questa mattina, si è schiantato su un’impalcatura di via Dante Alighieri, in quel di Giugliano, Napoli.
La struttura ha ceduto ed è finita sul mezzo.
Il conducente non ha riportato gravi ferite, riuscendo a uscire anzitempo dal camion.

Il boato ha svegliato diversi residenti della zona tra via Veneto e via Licoda. 

Dalle indagini degli agenti della polizia municipale, sotto la guida del Comandante Nacar, si è appurato che il camion si è schiantato nell’impalcatura probabilmente per una manovra errata da parte dell’autista del mezzo pesante.

La strada è stata chiusa al traffico, paralizzando la viabilità. Indagini in corso da parte dei caschi bianchi per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto ed accertare eventuali responsabilità e conformità della struttura installata per effettuare lavori di ristrutturazione.

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